Negli Stati Uniti, patria del management, è celebrato come un innovatore alla maniera di Steve Jobs. In Italia, da cui è partito adolescente per tornare a capo dell'industria più rappresentativa del Paese, è un personaggio discusso al centro di alcune delle questioni politiche ed economiche più calde: un mito per alcuni, un provocatore e un distruttore per molti altri.
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Tra queste visioni opposte e probabilmente estreme il libro si propone di tracciare un ritratto di Sergio Marchionne manager attraverso la sua viva voce, senza interpretazioni ma con una ricerca attenta degli aspetti più caratteristici della sua storia, del suo modo di pensare e di agire in azienda e della sua leadership. Affinché ciascuno possa valutare "in presa diretta" lo stile manageriale inconsueto, a volte ingombrante ma sempre schietto del "metalmeccanico" dal maglione nero.
