Andrea ha sedici anni e con la sua classe si sta preparando per un viaggio ad Auschwitz in occasione della Giornata della Memoria. A scuola l'insegnante invita i ragazzi a una ricerca sulla storia della loro città durante la seconda guerra mondiale. Andrea si trova così a intervistare un'anziana parente in qualità di testimone.
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Ma durante il colloquio, la donna lascia cadere una frase ambigua sul passato del bisnonno Sergio, morto ormai da qualche anno, al quale Andrea era molto legato. Il bisnonno non è stato un partigiano, come lui aveva ingenuamente pensato, anzi! La sua stessa ricchezza sembra avere avuto un'origine oscura. Incalzata dalle domande di Andrea, l'anziana signora diventa evasiva e si rifiuta di dire altro. Ma un tarlo si è ormai insinuato nella mente di Andrea. Con l'aiuto di Barbara, un'amica conosciuta in biblioteca, comincia a indagare per proprio conto no a compiere una drammatica scoperta che rischia di mandare in pezzi la sua vita. Una parola gli martellava nelle tempie: colpevole, colpevole, colpevole...