Jan Weiler (il padre) si aggira nel regno del "suo" animale adolescente (la figlia Carla) con curiosità e titubanza, elaborando ogni sorta di esperimenti ed espedienti per arginare la tempesta che gli è piombata addosso.
[...]
E mentre lui non riesce a non fare il padre - monitorando amicizie e umori della figlia "nascosto" su Facebook, portandole nottetempo l'apparecchio dentale quando la ragazza si ferma a dormire dagli amichetti, opponendo strenua resistenza all'acquisto di superalcolici per il suo 14° compleanno... -, lei si rivela un caso talmente enigmatico da far ritenere impossibile che, un giorno, da quel "letargico anfibio verrà fuori una persona impegnata e svelta, che inizia delle cose e le porta a termine per il bene della società e a dispetto della propria indole."
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