Dal buio della galleria abbandonata cosparsa di cocci e bottiglie rotte dove è stata violentata la notte dell'ultimo giorno di corso, mentre attraversava il parco diretta al pensionato studentesco, Alice Sebold ci consegna una sconvolgente rivelazione: "Io divenni tutt'uno con quell'uomo. Quell'uomo teneva in mano la mia vita...
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" Il racconto di questo trauma violento che imprime un segno fondamentale nella sua vita, ci trascina in una esperienza sconvolgente. Alice non tralascia alcun particolare, i più segreti ingranaggi psicologici, sociali, familiari, che entrano in gioco a partire dallo stupro subito, modificano la percezione del mondo, di se stessa e le relazioni con gli altri. E nulla viene lasciato fuori dalla sua affilata e dolorosa analisi.. - Subire uno stupro e sentirsi dire che sei fortunata ad essere viva. Eppure la tua vita ne è completamente travolta ... L'autrice torna sul senso di questa fortuna in un libro che è al tempo stesso una lucida e drammatica testimonianza ed un'indagine sulle conseguenze, terribili, della violenza.