Lui si chiama Cheikh, maestro nella lingua del Senegal. Diattara è il cognome. Dall'Africa ha preso i colori, ha attraversato il mare, li ha portati con sé e ha acceso Milano. Il giallo screziato del mango, il blu del cielo, là dove le stelle brillano di più, il rosso fuoco dei tramonti...
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Cheikh li tiene nel cuore, mentre suona il djambe o gioca a basket da campione, spostandosi in campo sulla sedia a rotelle. E quando, nella bottega di sarto, le sue mani lunghe e sottili cuciono con le stoffe vax, tipiche della sua terra, abiti e cappotti e giacche e pantaloni bellissimi che stanno bene a tutti. Dall'Africa c'è sempre qualcosa di nuovo, scriveva Plinio il Vecchio. Come Cheikh Diattara, maestro di felicità. Età di lettura: da 13 anni.